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Juventus-PSV, conferenza della vigilia. Motta: “Il calcio è semplice”
La Juventus domani ospiterà il PSV allo Stadium per l’esordio in Champions League. Ecco le parole di Thiago Motta e Manuel Locatelli.
La Juventus si prepara a rientrare in Champions League con grande entusiasmo e concentrazione. Dopo un’assenza che ha pesato, la squadra torinese è pronta a scendere in campo, animata da una forte determinazione. Nelle parole di Thiago Motta e Manuel Locatelli, si percepisce un forte desiderio di affrontare questa sfida europea con l’ambizione di arrivare il più in alto possibile. Con un match importante contro il PSV Eindhoven all’orizzonte, la squadra si prepara a dimostrare il proprio valore.
La preparazione di Thiago Motta: entusiasmo e responsabilità
Thiago Motta, tecnico della Juventus, ha espresso la sua gioia nel tornare a disputare la Champions League, definendola una competizione affascinante che cambia il modo di lavorare. “C’è grande orgoglio nell’iniziare questa bella competizione, inoltre giochiamo in casa, non vedo l’ora di iniziare la partita davanti ai nostri tifosi: abbiamo una maglia storica e siamo entusiasti e focalizzati verso la partita di domani. Sarà una bella sfida, per noi ma anche per il pubblico, si affrontano due squadre che amano giocare a calcio. A Empoli abbiamo fatto una buona prestazione, anche se non abbiamo fatto il risultato che volevamo, ma il capitolo è chiuso, la partita resta dietro. Proveremo grandi emozioni, insieme a tutto lo staff: è quello per cui lavoriamo da anni, vogliamo vivere una grande partita, ci saranno tante persone, siamo felici di avere questa responsabilità, è bellissimo e porta una grande energia”.
Motta ha sottolineato l’importanza di iniziare bene, consapevole che l’emozione di partecipare a una gara del genere è il culmine del lavoro svolto negli ultimi anni. “Il formato della Champions League è affascinante, affronteremo tante squadre diverse, è un fattore bello e stimolante, che cambia anche il nostro lavoro; l’importante è iniziare bene domani, e poi penseremo alla partita successiva”.
La filosofia di gioco di Motta si basa su un equilibrio tra fase difensiva e offensiva, un approccio collettivo che richiede il contributo di tutti i giocatori. “Vlahovic? Sta bene, deve accettare le critiche e guardare avanti. La fase offensiva e quella difensiva sono responsabilità di tutta la squadra, e quindi, per esempio, se non abbiamo preso nemmeno un gol è anche merito suo e dello spirito con cui sta giocando”.
La compattezza in difesa e l’aggressività nell’interrompere il possesso avversario saranno fondamentali per destabilizzare il gioco del PSV. “Dobbiamo avere grande rispetto per tutti i nostri avversari, e ovviamente per il PSV. Ma dobbiamo essere concentrati su quello che noi dobbiamo fare in campo: loro sono confidenti nel possesso, hanno giocatori di qualità, e quindi noi dovremo recuperare la palla il più possibile, per provare a far giocare loro una partita diversa rispetto alle loro abitudini; dovremo essere compatti quando difendiamo, senza lasciare spazi fra le linee, essere aggressivi, imporre il nostro gioco e dare continuità alle cose che stiamo facendo meglio, cercando di migliorare le altre. Voglio vedere una squadra completa. Dove vogliamo arrivare? Il più in alto possibile, essere competitivi con tutti e si comincia da domani”.
“Alla fine il calcio è semplice: 11 attaccano e altrettanti difendono. Voglio vedere questo domani, ricompattarci, pressare, aiutarci, essere solidali e proteggere la nostra porta come sempre abbiamo fatto. Fare la differenza quando abbiamo la palla e usarla nel modo giusto, attaccare insieme e veloci, dare il tempo alla squadra di arrivare nella metà campo avversaria e li sviluppare il gioco per arrivare a concludere l’azione, questo vorrei vedere in campo domani. Noi stiamo bene, la strada è giusta perché l’atteggiamento è giusto, si allenano e si comportano nel modo giusto e domani avremo l’opportunità di fare una buona prestazione”.
La determinazione di Locatelli: esperienza e leadership
Anche Manuel Locatelli ha condiviso il suo entusiasmo per il ritorno in Champions League, sottolineando quanto sia speciale per lui e per i suoi compagni ritrovare il campo europeo. “La Champions ci è mancata lo scorso anno, è speciale sentire la musica, è la competizione più importante e non vediamo l’ora di scendere in campo davanti ai nostri tifosi. Siamo cambiati, adesso sono uno dei giocatori più esperti e devo dare l’esempio: ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di fare, questo rende tutto più semplice, abbiamo legato molto bene, perché c’è tanta voglia di tornare a giocare a grandi livelli qui, tutti insieme”.
“Personalmente, dal primo giorno della stagione sono focalizzato per migliorarmi, stiamo lavorando bene con il Mister: a centrocampo abbiamo molta qualità e riusciamo a coprire al meglio ogni zona”.
Il centrocampista ha inoltre riflettuto sulla prestazione contro l’Empoli, un risultato che ha lasciato un po’ di amarezza ma che non distrae la squadra dal vero obiettivo: affrontare il PSV con la giusta mentalità. “Il pareggio con l’Empoli è un risultato che non volevamo e ci ha lasciato un po’ di rabbia, ma il nostro pensiero è su domani, perché è una partita importante; il PSV è una squadra organizzata, gioca bene a calcio, ma quello che più conta sarà il nostro approccio: ci sono tanti ragazzi all’esordio, sarà emozionante, ma poi al fischio iniziale dovremo dominare la partita, anche se sappiamo che non sarà semplice. Dovremo recuperare palla in fretta e tenere il pallino del gioco. Paura? Non ne deve esistere, la Champions richiede maturità, e noi siamo qui per questo, per lottare su ogni pallone”.