Calciomercato
Juventus, riaperti i contatti con Osimhen: cosa succede
Le novità sul possibile trasferimento di Victor Osimhen alla Juventus: contatti riaperti, concorrenza in arrivo e scenari futuri.
La trattativa per portare Victor Osimhen a Torino si inserisce in un panorama calcistico sempre più dinamico e competitivo. Dopo un’estate di voci e possibili partenze, l’attaccante del Napoli è finito nel mirino di diversi club, nazionali e internazionali, pronti a investire cifre importanti pur di assicurarsi il suo talento. Chi segue il mercato sa bene che dietro ogni operazione ambiziosa c’è una strategia ben studiata, che richiede tempi, interlocutori e un pizzico di pazienza.
Situazione generale su Osimhen
Negli ultimi mesi, l’Arabia Saudita è entrata prepotentemente nel gioco per Osimhen: l’Al Hilal ha offerto la clausola rescissoria da 75 milioni di euro, ma il giocatore ha declinato l’invito, preferendo altri scenari. Anche squadre della Premier League e della Turchia (su tutte il Galatasaray) hanno valutato l’investimento, ma senza sbocchi concreti finora. Allo stesso tempo, manca l’approdo al Mondiale per Club, declinato proprio da Osimhen per motivi personali, una scelta che evidenzia come il calciatore stia ponderando con cura il suo futuro.
Juventus nel gioco
In questo contesto, si inserisce la riapertura dei contatti da parte della Juventus, secondo quanto riportato da Fabrizio Romano. Non si tratta del classico segnale di cortesia: i bianconeri hanno chiamato l’entourage di Osimhen, dimostrando un interesse reale e continuativo. Anche se la trattativa potrebbe dipendere dall’esito del “caso” Dusan Vlahović, il club continua a monitorare la situazione in maniera attiva, mantenendo canali aperti per un possibile inserimento a colpo fatto.
In definitiva, dopo una partenza in sordina, la vera notizia arriva ora: la Juventus ha riallacciato i contatti con l’entourage di Victor Osimhen, segnalando un’azione concreta per inserirsi nella corsa al centravanti nigeriano. Resta da capire se il club riuscirà a superare la concorrenza di Al Hilal, Premier e Turchia, e soprattutto se risolverà prima i nodi interni legati a Vlahović.