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Juventus, Sabatini: “Motta non li sa utilizzare o sono acquisti sbagliati”
La Juventus sta vivendo un periodo di riflessione dopo tre pareggi consecutivi in campionato, segnati dall’assenza di gol. L’inizio di questo nuovo ciclo ha suscitato discussioni su scelte tattiche e gestioni di giocatori da parte di Thiago Motta, oltre che sull’efficacia del mercato estivo. Le critiche e i suggerimenti degli esperti del settore si concentrano su vari aspetti della squadra, analizzando le decisioni del tecnico e l’impiego dei nuovi acquisti.
Le decisioni tattiche di Thiago Motta sotto la lente d’ingrandimento
Thiago Motta, nuovo allenatore della Juventus, è al centro delle critiche per alcune scelte considerate audaci ma, secondo molti, poco efficaci. Sandro Sabatini, durante un’intervista a Pressing, ha espresso dubbi sulle sostituzioni e sulle posizioni in campo di alcuni giocatori. In particolare, Sabatini ha commentato: “Se sostituisci Vlahovic con Weah che è la prima volta che gioca centravanti in vita sua. Se vedo Koopmeiners che fa il terzino sinistro e Cambiaso che fa Modric, va bene la sorpresa ma non insistere sennò non diventa più una sorpresa”.
Il peso degli investimenti sul mercato: Giuntoli e le sue responsabilità
La Juventus ha investito significativamente durante la finestra di mercato estiva, ma i risultati non stanno riflettendo tali sforzi economici. Sabatini ha evidenziato che in panchina ci sono giocatori per un valore complessivo di 100 milioni di euro, sollevando dubbi sulle decisioni prese da Thiago Motta e dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Sabatini ha dichiarato: “In panchina ci sono 100 milioni spesi sul mercato, o Thiago Motta non li sa utilizzare o sono acquisti sbagliati di Giuntoli. Ci vuole tempo? McTominay nel Napoli gioca, i tre acquisti che stanno in panchina sono quelli arrivati a fine giugno. Koopmeiners, Kalulu, Nico Gonzalez giocano subito”.
Pazienza o necessità di cambiamenti?
Un tema ricorrente nel dibattito sulla Juventus riguarda il tempo necessario per amalgamare una squadra competitiva. Sebbene molti riconoscano che ogni nuovo ciclo abbia bisogno di una fase di assestamento, c’è una crescente pressione per vedere risultati tangibili. A questo riguardo Sabatini ha dichiarato: “Non si può negare che qualsiasi allenatore debba avere tempo a disposizione. Thiago Motta lo posso anche giustificare, per certe cose no”. Le scelte tecniche e l’integrazione dei nuovi acquisti sono sotto scrutinio, e il peso delle aspettative è sempre più pressante. L’impazienza dei tifosi e l’esigenza di competere a livelli elevati mettono alla prova la fiducia nei confronti di Motta, rendendo il tempo un fattore critico per il futuro della panchina bianconera.