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Juventus, sfogo di Tudor: “Mi sono poggiato sul modo di difendere che avevano fino ad ora”

Tudor dopo Roma-Juve: “Pari giusto, ma potevamo vincere”. Analisi del tecnico bianconero sul match dell’Olimpico.
All’Olimpico, Roma e Juventus si sono divise la posta in palio con un 1-1 che ha messo in luce carattere e limiti di entrambe. Nella trentunesima giornata di Serie A, i bianconeri di Igor Tudor hanno colpito per primi al 40’, con Manuel Locatelli che ha trasformato in rete con un gran tiro da fuori area. La Roma di Claudio Ranieri, dopo un avvio in salita, ha rialzato la testa nella ripresa, trovando il pareggio con Eldor Shomurodov, lesto a sfruttare un calcio d’angolo. La partita si è accesa nel finale, con la Juventus vicina al colpaccio, ma senza fortuna. Un punto che muove la classifica, ma non placa la fame di vittoria delle due squadre. L’obiettivo di Tudor era un altro.

Tudor: “Primo tempo ok, i corner ci penalizzano”
Intervistato da DAZN, Igor Tudor ha offerto un’analisi schietta della gara. “Nel primo tempo abbiamo fatto bene, tenendo il pallino del gioco con qualità”, ha detto il tecnico, apprezzando l’atteggiamento iniziale dei suoi. Poi, il dito è finito su un tallone d’Achille: “Sui calci d’angolo dobbiamo migliorare tanto. Oggi, senza Bremer e Gatti, abbiamo sofferto; ho scelto di non stravolgere il loro modo di difendere, ma serve più concentrazione”. Un mea culpa ragionato, che guarda al lavoro da fare per alzare l’asticella difensiva.
“Potevamo vincerla, ma vedo segnali positivi”
Soffermandosi sul secondo tempo, Tudor ha ammesso: “La Roma è cresciuta e ci ha messo in difficoltà, però alla fine eravamo noi a crederci di più”. Il pareggio non lo soddisfa del tutto, ma il tecnico guarda oltre: “Volevamo i tre punti, è questa la mentalità che voglio vedere. Non ci siamo riusciti, però la squadra sta prendendo forma: siamo sulla via giusta”. Parole che mescolano rammarico e fiducia, con una Juventus ancora in cerca di continuità, ma con un’identità che inizia a emergere.
