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Juventus, situazione infortuni disastrosa verso Lecce
Juventus in emergenza infortuni: Vlahovic, Luiz, McKennie e Savona ai box. Chi ci sarà per Lecce? Dubbi sulla gestione medica.
La Juventus si prepara alla trasferta contro il Lecce con una rosa decimata e un clima di crescente polemica attorno alla gestione degli infortuni. Non è solo l’assenza di giocatori chiave come Dusan Vlahovic, Douglas Luiz e Weston McKennie a far discutere, ma anche la comunicazione lacunosa e le scelte prudenziali del club, che in alcuni casi sembrano amplificare le difficoltà invece di risolverle.
Vlahovic e Savona: due casi simili, steso risultato?
Dusan Vlahovic, ancora indisponibile dopo settimane di lavoro personalizzato, rappresenta un esempio lampante della situazione. Nonostante i controlli medici abbiano escluso lesioni, il centravanti serbo continua a rimanere ai box, privando l’attacco bianconero del suo elemento di spicco. Una dinamica che si ripete con Nicolò Savona: il difensore, fermato da un fastidio all’adduttore destro durante la gara contro l’Aston Villa, salterà la partita contro Lecce, ma vista la gestione Vlahovic perché non anche il Bologna? Anche per lui, gli esami non hanno riscontrato lesioni, ma la prudenza dello staff tecnico e medico lo terrà lontano dal campo fino a una valutazione successiva.
Emergenza infortuni e poca comunicazione
Le assenze contemporanee di Douglas Luiz e McKennie complicano ulteriormente i piani di Thiago Motta, già alle prese con un calendario intenso. La rosa si ritrova ridotta in reparti fondamentali, mentre il club sembra brancolare nel buio su strategie di recupero e comunicazione. La sensazione è che i giocatori vengano preservati senza una logica ben definita, penalizzando il rendimento immediato della squadra in un momento cruciale della stagione.
La mancanza di informazioni dettagliate sui tempi di recupero dei giocatori alimenta i dubbi sulla gestione degli infortuni. I tifosi si interrogano sulla reale efficacia di queste scelte e sulla capacità del club di prevenire stop prolungati per problemi apparentemente gestibili. Dalla situazione Nico Gonzalez che è assente ormai da 2 mesi per una lesione di basso grado, a quella di Douglas Luiz che non si vede in campo da oltre un mese per un banale affaticamento muscolare. I tifosi bianconeri brancolano ormai nel buio in cerca di risposte.
Una gestione che rischia di pesare sull’intera stagione
Con il Lecce all’orizzonte e il Bologna subito dopo, seguiti dalla sfida decisiva contro il Manchester City, la Juventus rischia di compromettere non solo i risultati a breve termine, ma anche le ambizioni stagionali. I bianconeri hanno già affrontato l’ultima partita di Champions League con soli 14 giocatori di movimento convocati, con l’assenza di Savona e la situazione di Vlahovic, Douglas Luiz e McKennie, che si allenano a parte, ancora poco chiara, Thiago Motta rischia di scendere a quota 13 per la sfida del Via del mare.
La gestione degli infortuni, sempre più sotto la lente d’ingrandimento, necessita di un cambio di passo. È fondamentale che il club affronti le problematiche strutturali che emergono ormai con troppa frequenza.