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Juventus-Stoccarda, l’analisi di Di Canio e Capello
Dopo la sconfitta dei bianconeri in Champions contro lo Stoccarda gli opinionisti di Sky hanno dato il loro giudizio sul momento della Juventus.
La Juventus ha subito la sua prima sconfitta stagionale in un match contro lo Stoccarda, segnando un momento difficile per i bianconeri in Champions League. La partita, conclusasi con il punteggio di 1-0 grazie a un gol di El Bilal Touré, ha visto la squadra tedesca dominare dal primo all’ultimo minuto. Nonostante l’ottima prestazione di Perin, che ha salvato più volte la squadra, inclusa una parata su rigore, la Juventus è apparsa sottotono, incapace di rispondere all’intensità dello Stoccarda. Questo risultato ha portato a diverse critiche e riflessioni sull’attuale stato di forma della squadra. Ecco le parole di Paolo Di Canio e Fabio Capello a Sky.
La prestazione della Juventus sotto accusa
Uno dei punti centrali della discussione post-partita è stata la deludente prestazione complessiva della Juventus. Paolo Di Canio, analizzando la gara, ha sottolineato come ci si aspettasse di più dai bianconeri, soprattutto nelle fasi offensive. “Per quello che avevamo visto nelle prime due giornate di Champions League pensavamo potesse essere il suo habitat naturale, no? C’è stata una superiorità netta dello Stoccarda, che non è quello dell’anno scorso perché sta avendo difficoltà, ma i principi di gioco sono riconoscibili per manovrare e mandare fuori giri gli avversari. Non può essere un alibi grande, io dalla Juve mi aspetto qualcosa di più soprattutto in fase offensiva, c’è troppa pochezza”.
Il ritmo del calcio italiano in discussione
Anche Fabio Capello ha espresso forti critiche, concentrandosi su un problema che, secondo lui, va oltre la prestazione della Juventus. Capello ha evidenziato una questione più ampia legata al ritmo del calcio italiano. “Il calcio italiano va troppo piano e come si trova una squadra che corre e pressa si va in difficoltà. Tanto possesso palla come facciamo noi non serve a niente. Gli arbitri qualche volta non ce lo permettono e quindi ho visto un’analisi del calcio italiano che mi ha fatto ripensare agli Europei, bisogna fare qualcosa di più. Purtroppo due sconfitte: il Bologna era prevedibile, anche se contro l’Aston Villa ha avuto anche delle occasioni da gol che non ha sfruttato. La Juventus invece non ha creato niente, è stata sempre molto passiva e non è riuscita a contrastare quasi mai la forza e l’agonismo dei tedeschi”.