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Vigilia di Derby, ecco le parole di Motta prima di Juventus-Torino

Thiago Motta

Il Derby della Mole è alle porte, domani sera andrà in scena uno dei classici della Serie A. Ecco come Thiago Motta ha commentato la partita.

Alla vigilia del derby Juventus-Torino, l’allenatore della Juventus, Thiago Motta, ha tenuto una conferenza stampa, offrendo un’analisi approfondita delle aspettative e degli stati d’animo che accompagnano la squadra verso questa sfida cruciale. Dopo il recente pareggio contro il Lille in Champions League, i bianconeri sono determinati a conquistare tre punti preziosi prima della sosta Nazionali, in questa sfida cittadina che rappresenta non solo un evento sportivo ma un simbolo per i tifosi.

Il valore del derby per la città

Motta ha evidenziato come il Derby della Mole sia una partita dal forte significato, vissuta intensamente non solo dai giocatori, ma anche dai cittadini torinesi. “L’importanza è che sappiamo che la città la vive in maniera intensa, lo viviamo anche noi. Partite belle da giocare, esiste questa bella atmosfera speciale che le due squadre sono consapevoli dell’importanza, fare il massimo per portare la partita dalla nostra parte”. Per l’allenatore, si tratta di una partita unica, il cui valore va oltre i punti in palio, celebrando la rivalità cittadina con passione e rispetto.

Preparazione fisica e mentale

Reduce dal confronto europeo, Motta ha espresso soddisfazione per lo stato fisico della squadra, sottolineando l’importanza dei tre giorni di recupero tra una partita e l’altra. “Fisicamente molto bene, abbiamo avuto tre giorni di recupero ed è qualcosa di molto importante fa la differenza. La squadra la vedo molto bene, ho fiducia nell’impegno di tutti all’inizio e a partita in corso e domani sarà la stessa cosa. Entreremo al 200% in partita chi inizierà e chi entrerà dopo”, ha dichiarato Motta.

La visita di Bonucci e il confronto sulla carriera

La conferenza stampa ha toccato anche la recente visita di Leonardo Bonucci, ex compagno di squadra e ora aspirante allenatore. Motta ha descritto la loro conversazione come un momento di riflessione sul percorso professionale, tra esperienze condivise e il passaggio dall’essere calciatore a ricoprire un ruolo tecnico. “Non abbiamo parlato del derby ma di tante altre cose in una prospettiva del suo futuro che ha fatto il corso d’allenatore. Una conversazione sul calcio e come sono le cose nel lavoro che possono essere diverse da calciatore. Abbiamo giocato in nazionale insieme, un privilegio una visita di un calciatore importante che è stato qui”.

La crescita della difesa

Uno dei temi cruciali è stato l’assetto difensivo, un aspetto su cui la Juventus sta lavorando intensamente. “Stiamo lavorando bene individualmente e collettivamente, possiamo ancora crescere sull’aspetto difensivo. Atteggiamento giusto è da lì la base per fare grandi prestazioni”, ha commentato l’allenatore, lodando l’impegno sia individuale sia collettivo dei giocatori, con l’obiettivo di consolidare ulteriormente la retroguardia.

I ricordi personali di Motta e il senso di appartenenza

Thiago Motta ha anche ricordato con affetto la sua esperienza giovanile in una squadra chiamata “Juventus”, quando indossava la maglia granata e coltivava il sogno di diventare un calciatore professionista. “Non potevo immaginare sarebbe stato il mio derby, ma sono felice di viverlo, sono soddisfatto del momento personale. Ho giocato in una squadra che si chiamava Juventus con la maglia granata e sono stati bei momenti, bei tempi, ero ancora giovane e con grande voglia di giocare e diventare un professionista di calcio. Sono andato via a 15-16 anni e sono venuto in Europa e oggi sono nel posto giusto nel momento giusto”, ha confessato.

Thiago Motta
Thiago Motta

Le condizioni della rosa: Douglas Luiz e altri aggiornamenti

Parlando della situazione attuale dei giocatori, Motta ha chiarito che Douglas Luiz, convocato contro il Lille per sua espressa richiesta, “Ieri in allenamento non si è sentito al 100% e non lo voglio rischiare, vedremo per le prossime”. Anche Nico non sarà disponibile per domani, mentre “Vasilije ha avuto un piccolo problema ed è da valutare, gli altri tutti disponibili”. Questo conferma la grande attenzione di Motta alla gestione della condizione fisica dei suoi uomini.

L’ambizione e il futuro alla Juventus

Thiago Motta ha ribadito la sua volontà di costruire un percorso solido e duraturo alla guida della Juventus. “Quando ho accettato non voglio essere di passaggio, voglio restare tanti anni, ma non penso a queste cose. Penso che il mio quotidiano è quello che voglio fare, voglio fare il meglio che posso e qualcosa in più, quello che arriverà sarò contento e soddisfatto”.

Locatelli e il ritorno in campo

Un elogio particolare è andato a Manuel Locatelli, il quale, dopo un periodo difficile in cui non trovava spazio, è tornato a essere titolare grazie alla sua tenacia e determinazione. “Tutto merito suo. Ha avuto un momento di difficoltà, quando non giocava non era felice e contento. Può arrivare nel futuro, deve reagire con positività, con voglia di continuare a lottare e combattere e per questo è rientrato in squadra. Penso possa fare anche meglio, ha la sana competizione con i compagni e ha voglia di giocare, cerca di dimostrare che è utile e capace di essere titolare. Oggi è titolare perché se lo merita”.

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli

La sfida contro un Torino pericoloso

Infine, Motta ha descritto il Torino come una squadra molto pericolosa nelle ripartenze e ha ribadito che sarà fondamentale approcciare la gara con la giusta mentalità per ottenere il risultato desiderato. “Stiamo bene, una partita così il passato conta pochissimo, conta domani quando l’arbitro fischierà e noi pronti a competere contro una squadra che vorrà competere. Una squadra molto pericolosa nelle ripartenze, noi siamo pronti e preparati, dobbiamo fare una grande partita per fare il risultato che vogliamo”.