Juventus, Tudor lancia una frecciata: “Se oggi non si vinceva a me non cambiava niente…”

Tudor esulta per il traguardo raggiunto e guarda al futuro: “Servono rinforzi, presto decideremo tutto prima del Mondiale per Club”

Igor Tudor si è presentato ai microfoni di Sky visibilmente emozionato dopo la vittoria della Juventus sul Venezia. Una partita intensa, giocata con il peso delle aspettative e dell’obiettivo europeo ormai vicino. “Tante emozioni, adrenalina pazzesca visto cosa c’era in ballo, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo meritatamente”, ha dichiarato il tecnico bianconero. Tudor ha voluto sottolineare come, nonostante una stagione complicata, la squadra abbia sempre dimostrato carattere e spirito di sacrificio. Una vittoria che arriva in un momento chiave e che, per certi versi, sembra chiudere un cerchio aperto all’indomani del suo ritorno sulla panchina juventina.

Il futuro resta un’incognita: “Prima del Mondiale per Club saprete tutto”

Il vero nodo, però, resta quello legato al futuro. Tudor non si è sbilanciato, ma ha garantito che a breve ci sarà chiarezza: “Si saprà molto presto, un po’ di pazienza e si decide, prima del Mondiale”. Nessuna certezza, ma un messaggio chiaro: il tecnico vuole che ogni decisione venga presa con lucidità e condivisione. “Bisogna accettare questa vita sempre in bilico, c’è un risultato che ti condanna e dice se sei bravo o no, ma bisogna trovare il piacere di fare questo lavoro”, ha aggiunto, lasciando intendere che la sua permanenza dipenderà non solo da risultati ma anche dalla progettualità futura del club.

Mercato e ambizioni: “Servono rinforzi di peso per puntare in alto”

Guardando avanti, Tudor non ha nascosto la necessità di intervenire sul mercato con decisione. “Con due-tre pezzi si deve mirare a vincere, con gente che dà un po’ di esperienza e di peso per vincere”, ha affermato con fermezza. Una dichiarazione che delinea la sua visione: una Juventus che vuole tornare protagonista deve saper dosare talento e solidità, giovani promesse e veterani di livello. Il tecnico ha ricordato come, nel corso della stagione, la squadra abbia spesso dovuto fare i conti con assenze pesanti, ma si è detto convinto che con i giusti innesti si potrà alzare l’asticella. La palla ora passa alla dirigenza.