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Juventus, ufficiale: ridotta la squalifica di Pogba. Ecco quando rientra

Paul Pogba

Paul Pogba potrà tornare in campo nel 2025 dopo una squalifica per doping ridotta dal TAS a 18 mesi. Tutti i dettagli della vicenda.

Paul Pogba, centrocampista della Juventus, potrà tornare in campo nel 2025 dopo una squalifica per doping che ha segnato uno dei momenti più difficili della sua carriera. Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha ridotto la sua sanzione iniziale da quattro anni a 18 mesi, confermando la violazione delle norme antidoping ma riconoscendo che il comportamento del calciatore non era intenzionale. Questo verdetto segna una svolta importante per Pogba, che potrà anticipare il suo ritorno sul campo rispetto a quanto previsto in origine.

La squalifica per doping di Pogba

Nel 2023, durante un controllo antidoping seguito al match contro l’Udinese del 20 agosto, Pogba è risultato positivo ai metaboliti del testosterone. L’Agenzia Nazionale Antidoping italiana (NADO Italia) aveva stabilito una squalifica di quattro anni per il calciatore, a partire dall’11 settembre dello stesso anno. La sentenza prevedeva anche una multa di 5.000 euro, ma questa parte è stata successivamente annullata con la riduzione della sanzione. La positività era stata attribuita all’assunzione di DHEA, una sostanza vietata, che Pogba avrebbe assunto attraverso un integratore prescritto da un medico in Florida.

La decisione del TAS

Paul Pogba ha presentato appello contro la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping e ha ottenuto una riduzione della squalifica. Il TAS ha riconosciuto che la violazione delle norme antidoping c’è stata, ma ha ritenuto che il comportamento del giocatore non fosse intenzionale. Secondo le informazioni fornite al tribunale, Pogba si era affidato a un medico esperto negli Stati Uniti che aveva rassicurato il calciatore sulla conformità dell’integratore alle normative antidoping. Tuttavia, il TAS ha anche sottolineato che, essendo un professionista di alto livello, Pogba avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione prima di assumere qualsiasi sostanza.

Il TAS ha basato la sua decisione sulle prove presentate dalle parti coinvolte, considerando il grado di responsabilità di Pogba. Il calciatore ha ammesso una parte di colpa, pur senza cercare di ottenere una dichiarazione di completa innocenza. NADO Italia, d’altra parte, aveva richiesto la conferma della squalifica originale, giudicando la condotta del giocatore imprudente. Alla fine, il TAS ha deciso di ridurre la squalifica a 18 mesi, riconoscendo che la situazione era stata causata da un errore, ma senza esonerare Pogba dalle sue responsabilità.

Ritorno in campo a marzo 2025

La riduzione della squalifica consente a Paul Pogba di tornare in campo l11 marzo 2025, una notizia che ha sicuramente sollevato l’umore del calciatore e dei suoi tifosi. La sentenza del TAS è definitiva e può essere impugnata solo di fronte al Tribunale Federale Svizzero, ma per motivi molto limitati. Nonostante il periodo lontano dal campo, Pogba ha ancora la possibilità di proseguire la sua carriera ai massimi livelli, evitando i quattro anni di stop che avrebbero messo in serio pericolo la sua permanenza nel calcio professionistico.