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Juventus Women e Napoli si sfidano a Biella nella nona partita di Serie A
Analisi del match tra Juventus Women e Napoli, una sfida cruciale nella Serie A femminile che vede protagoniste due squadre in cerca di conferme.
La giornata di campionato ha visto scendere in campo la Juventus Women contro il Napoli in una partita che si è tenuta a Biella. Le due squadre si sono affrontate con l’obiettivo di consolidare le proprie posizioni nella classifica della Serie A femminile. Il match prometteva spettacolo, considerato che il Napoli è una delle rivelazioni del campionato, mentre la Juventus cercava di mantenere la sua reputazione di squadra competitiva e ben strutturata.
Le azioni salienti del primo tempo e le opportunità mancate
Il primo tempo ha visto una serie di occasioni per entrambe le squadre. Al 24′, la Juventus ha sfiorato il vantaggio con Bonansea, che ha tentato un tiro di destro, deviato di poco a lato. Le difese hanno svolto un lavoro significativo, come dimostrato già all’11’, quando la coppia difensiva del Napoli, Kullberg e De Jong, ha avuto un momento di incertezza, risolto però in extremis da Kullberg. Anche la Juventus ha dovuto affrontare delle minacce, come al 6′, quando un tiro di Cambiaghi è stato deviato in corner. Già dai primi minuti, precisamente al 2′, il Napoli aveva tentato la via del gol con Bellucci, ma la sua conclusione è finita a lato. Il match si è aperto con il fischio d’inizio alle ore 1, con un pubblico sempre appassionato pronto a supportare le calciatrici in campo.
Le formazioni e l’importanza della profondità delle rose a disposizione
Le formazioni delle due squadre hanno messo in evidenza la profondità delle rose a disposizione degli allenatori. Per la Juventus Women, guidata da Canzi, la formazione titolare comprendeva giocatrici di spicco come De Jong, Kullberg e Bonansea. In panchina, nomi come Girelli e Walti erano pronti a fare la differenza in caso di necessità. Il Napoli, dal canto suo, ha schierato un undici iniziale con Beretta tra i pali e una difesa solida, composta da Brooks e Kozak. L’allenatore Iennaco ha potuto contare su una panchina ricca di alternative, con giocatrici come Gianfico e Doucoure pronte a entrare e dare il loro contributo. L’arbitro della partita era Restaldo di Ivrea, a garantire un controllo rigoroso e imparziale del gioco.