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Juventus, servono i gol: dati allarmanti. Le soluzioni di Motta
Tanto possesso palla e pochi gol, la Juventus è poco incisiva in attacco, non si tira in porta. Ecco cosa può fare ora Thiago Motta.
La Juventus si trova in un momento cruciale della stagione, caratterizzato da risultati che evidenziano un equilibrio tra una difesa solida e un attacco che fatica a trovare la via del gol. Il recente pareggio a reti inviolate contro l’Aston Villa ha messo in luce la solidità difensiva della squadra, ma al contempo ha sottolineato la necessità di migliorare l’efficacia offensiva. L’analisi delle statistiche, sia in ambito nazionale che europeo, delinea un quadro chiaro: per ambire a risultati importanti, la Juventus deve diventare più incisiva sotto porta.
Seria A: solidità difensiva, ma pochi gol
La Juventus si distingue in Serie A per la capacità di subire poche reti: con una media di 0,54 gol incassati a partita, la squadra bianconera ha una delle difese più impermeabili del campionato. Anche nelle competizioni europee, la retroguardia ha mostrato compattezza, nonostante alcune eccezioni, come il rocambolesco 4-4 contro l’Inter. Tuttavia, questa sicurezza difensiva non basta a garantire successi: per vincere, serve anche segnare di più.
Con 21 gol realizzati in 13 giornate, la Juventus segna in media 1,61 reti a partita, un dato inferiore rispetto alla media delle squadre piazzatesi al quarto posto negli ultimi sette campionati (1,77). Questo divario si è accentuato nelle ultime partite, dove i bianconeri hanno registrato un calo della media realizzativa a 1,36 gol per gara, mentre la media dei gol subiti è salita leggermente a 0,63. La conseguenza è una differenza reti di +0,73, al di sotto degli standard necessari per mantenere una posizione di vertice.
La situazione della Juventus si complica ulteriormente quando si analizzano le prestazioni in Champions League. Nelle ultime 10 partite tra campionato e coppa, i bianconeri hanno segnato 13 gol, con una media di 1,3 reti a partita. Tuttavia, il dato preoccupante è l’aumento dei gol subiti: 9 reti incassate nello stesso periodo, con una media di 0,9 a partita. Questo si traduce in una differenza reti di +0,4, un valore decisamente basso per una squadra che ambisce a competere ai massimi livelli europei.
La soluzione? Migliorare la qualità delle conclusioni
Un’analisi più approfondita mette in evidenza che il problema principale della Juventus non è solo la qualità delle conclusioni, ma il numero di tiri tentati. Con 167 conclusioni complessive in campionato, la squadra si colloca al 12° posto in Serie A per numero di tiri, un dato inferiore a quello di squadre come il Lecce. Tuttavia, quando i bianconeri tirano, lo fanno in condizioni relativamente favorevoli, come dimostra il valore di 19,8 xG (expected goals), che li pone all’8° posto nella classifica degli xG creati.
Con il 61,2% di possesso palla in Serie A, la Juventus è la squadra con il maggior controllo del gioco nel campionato italiano. Tuttavia, questa supremazia territoriale non si traduce in occasioni da gol sufficienti. Per migliorare, la squadra dovrebbe sfruttare il possesso in maniera più pericolosa, cercando di creare spazi e opportunità più frequenti negli ultimi 30 metri.
Le soluzioni di Thiago Motta
Per sbloccare l’attacco bianconero, il tecnico Thiago Motta dovrà sperimentare nuove strategie. Tra le opzioni, vi sono l’aumento delle conclusioni da fuori area, la ricerca di passaggi più rischiosi per creare opportunità migliori e il maggiore coinvolgimento di giovani talenti come Kenan Yildiz in zone più centrali del campo. Ogni soluzione potrebbe contribuire a migliorare la produttività offensiva, essenziale per inseguire gli obiettivi stagionali.
Le prossime settimane rappresentano un’occasione d’oro per la Juventus. Gli impegni contro squadre come Lecce, Bologna, Venezia e Monza offrono la possibilità di incrementare i punti in classifica, sfruttando al contempo gli scontri diretti tra le rivali. Il rientro di giocatori chiave come Dusan Vlahovic, Nico Gonzalez e Douglas Luiz potrebbe essere determinante per aumentare la qualità offensiva.