Calciomercato
La Juventus punta il centrocampista dell’Atalanta, ma l’Al-Hilal prova il sorpasso

La Juventus punta a rinforzare il centrocampo: l’obiettivo è il centrocampista, ma la concorrenza è agguerrita e i costi sono elevati.
Il mercato della Juventus continua a essere dinamico e pieno di sfide. Nonostante i recenti tentativi di rinforzare la squadra, la dirigenza bianconera è ora alla ricerca di un rinforzo importante a centrocampo. Dopo che la possibilità di portare Sandro Tonali a Torino sembra sfumata, il club torinese sta valutando altre opzioni per migliorare il proprio organico. Tra queste, emerge con decisione il nome di Ederson, attualmente in forza all’Atalanta.
L’interesse per Ederson e le difficoltà economiche dell’affare
La Juventus ha messo nel mirino Ederson, centrocampista dell’Atalanta, come possibile rinforzo per la mediana. Tuttavia, il club bergamasco non sembra disposto a fare sconti, fissando il prezzo del cartellino del giocatore a ben 60 milioni di euro. Questa cifra rappresenta un ostacolo significativo per le casse bianconere, che devono fare i conti con il bilancio e le restrizioni finanziarie imposte dalle regole del fair play finanziario. Mentre la Juventus valuta le proprie mosse, la concorrenza si fa sempre più serrata.
La concorrenza dell’Al-Hilal e l’interesse di Simone Inzaghi
Un altro elemento di complicazione nella trattativa è l’interesse dell’Al-Hilal, il club saudita che sta cercando di accontentare il nuovo tecnico Simone Inzaghi. Il club arabo sembra disposto a mettere subito sul piatto i 60 milioni di euro richiesti dall’Atalanta per Ederson, dimostrando di avere le risorse necessarie per chiudere l’affare rapidamente. Inzaghi, che conosce bene le dinamiche del campionato italiano, ha individuato in Ederson un rinforzo ideale per la sua squadra, aggiungendolo alla lista di acquisti desiderati, tra cui figura anche il nome di Calhanoglu. La Juventus, quindi, si trova a dover affrontare non solo le difficoltà economiche, ma anche una concorrenza internazionale agguerrita.