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La Juventus sta cercando stabilità con Spalletti e un nuovo modello gestionale
La Juventus sotto la guida di Luciano Spalletti: un progetto a lungo termine che punta alla stabilità e alla crescita in campo e fuori.
L’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus rappresenta una scelta strategica mirata a costruire un progetto pluriennale. Il club bianconero, noto per la sua storia vincente, ha deciso di puntare su un allenatore di esperienza per ridare slancio alla squadra, sia sul piano tecnico che su quello societario. La decisione di affidare la guida tecnica a Spalletti non è stata casuale, ma è parte di un piano più ampio che coinvolge diverse aree della società, con l’obiettivo di ritrovare solidità e successo duraturo. La Juventus, infatti, sta cercando di riorganizzarsi a livello economico e gestionale, sfruttando il nuovo corso tecnico per rilanciarsi anche a livello europeo.
Il nuovo corso della Juventus con Spalletti e il rafforzamento della struttura dirigenziale
Con Luciano Spalletti alla guida, la Juventus ha intrapreso un percorso di rinnovamento che va oltre il semplice cambio di allenatore. Il tecnico toscano ha siglato un contratto fino al 2026, con opzioni legate al raggiungimento di determinati obiettivi, segno di una fiducia a lungo termine da parte della dirigenza. Inoltre, l’arrivo di Damien Comolli come guida operativa e la presenza di figure come Modesto e Burgess testimoniano la volontà di costruire una struttura solida ed efficientemente organizzata. Questo nuovo assetto dirigenziale si basa su analisi dettagliate, metodi moderni e una gestione orientata al lungo periodo, sfruttando anche dati e algoritmi per prendere decisioni strategiche. Le parole di Elkann sulla necessità di tornare a vincere hanno ulteriormente alzato le aspettative su questo nuovo ciclo.
Stabilità economica e sostenibilità: le nuove sfide della Juventus
Oltre agli aspetti tecnici e dirigenziali, la Juventus sta affrontando un’importante fase di riequilibrio economico. Il bilancio chiuso al 30 giugno 2025 ha segnato un miglioramento significativo, con una riduzione della perdita a 58,1 milioni di euro rispetto ai 199,2 milioni dell’anno precedente. Questo progresso è stato in parte facilitato dal ritorno in Champions League nella stagione 2024-25. Parallelamente, la pubblicazione del primo Sustainability Report conforme alla normativa europea Csrd indica l’impegno del club verso una maggiore trasparenza nelle informazioni ambientali, sociali e di governance. Questi sforzi mostrano la volontà della Juventus di ridefinire la propria immagine e di perseguire una programmazione stabile e vincente. Con una solida base economica e una chiara visione strategica, il club mira a ritornare ai vertici del calcio non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.