Notizie
La staffilata dell’ex direttore della Juventus: “Juventus mai competitiva quest’anno. È stata sbagliata la scelta di Thiago Motta…”

Il dirigente critica Thiago Motta: “Errore della Juve”. Elogia Tudor per la grinta, ma chiede chiarezza sul futuro: “Serve un progetto chiaro per la Champions”.
Luciano Moggi non ha mai avuto peli sulla lingua, e le sue parole su Juventusnews24 lo confermano. L’ex direttore generale bianconero ha bocciato senza appello la scelta di Thiago Motta come allenatore della Juventus, definendola un passo falso che ha condizionato negativamente la stagione. “Questa squadra non ha mai avuto la mentalità per competere”, ha tuonato Moggi, puntando il dito contro le scelte di Motta, dalla gestione delle fasce da capitano alle rotazioni che hanno confuso i giocatori. Il ko in Champions contro il PSV è stato, per lui, il segnale che la società avrebbe dovuto cambiare rotta già allora. La mancanza di un’identità chiara e di risultati concreti ha fatto il resto, trasformando l’avventura di Motta in un’occasione persa per una Juventus abituata a dominare.

Tudor, la scossa che serviva
L’arrivo di Igor Tudor ha riacceso una scintilla in casa Juventus. Moggi non nasconde il suo apprezzamento per il tecnico croato, che ha portato una ventata di energia in una squadra spenta. “Si vede che ha fame e sente il peso della maglia”, ha detto, sottolineando come Tudor stia ottenendo di più pur senza aver costruito il gruppo da zero. La sua mano si nota negli allenamenti intensi e in un atteggiamento più combattivo in campo, un netto cambio di passo rispetto all’era Motta. Il contratto breve di Tudor, però, tiene tutti sulle spine: il tecnico si gioca la riconferma partita dopo partita, con il “DNA juventino” come arma in più per conquistare i tifosi e la dirigenza.
Futuro in bilico, serve chiarezza
Nonostante i progressi, Moggi non risparmia critiche alla gestione societaria. “Non ha senso tenere Tudor fino al Mondiale per Club senza un progetto chiaro”, ha dichiarato, chiedendo una decisione definitiva sul futuro dell’allenatore. La Juventus è in piena corsa per un posto in Champions League, tallonata da Lazio, Roma e Bologna, e ogni passo falso potrebbe costare caro. Tudor, con il suo pragmatismo e la sua passione, ha ridato speranza ai tifosi, ma la società deve sciogliere al più presto i nodi sul suo destino. Per Moggi, la stabilità è la chiave: senza una visione a lungo termine, il rischio è di vanificare i sacrifici di una stagione già tormentata.
