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L’assemblea degli azionisti della Juventus inizia con la bocciatura della proposta di Tether
Rilevante assemblea degli azionisti della Juventus: decisioni cruciali in vista per il futuro amministrativo e finanziario del club.
L’assemblea degli azionisti della Juventus si è aperta all’Allianz Stadium, un evento che potrebbe segnare importanti sviluppi per il futuro del club bianconero. Diverse personalità di rilievo sono giunte per l’occasione, tra cui Modestò, Chiellini, Scanavino, Ferrero e Comolli. La presenza di Garino in rappresentanza di Tether aggiunge ulteriore interesse all’incontro. L’assemblea è stata convocata per discutere punti cruciali all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del bilancio di esercizio al 30 giugno 2025 e la relazione sulla politica di remunerazione e compensi.
Nomine strategiche e decisioni amministrative: un nuovo volto per il consiglio di amministrazione della Juventus.
Durante l’assemblea, il presidente Ferrero ha preso la parola per spiegare le modalità di voto e i punti principali in discussione. Tra questi, particolare attenzione è stata dedicata alla proposta di nomina del Consiglio di Amministrazione. Si è discusso della possibilità di subordinare l’efficacia delle deliberazioni dell’assemblea ordinaria a quelle straordinarie, in caso di approvazione delle relative proposte. Inoltre, sono stati esaminati aspetti importanti come la determinazione del numero dei componenti del consiglio, la durata del loro mandato, e la nomina del presidente e dei membri del consiglio stesso. Non meno rilevante è stata la discussione sui compensi che verranno corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, un tema sempre delicato e di grande interesse per gli azionisti.
Tether e la strategia di acquisto azionario: una proposta respinta che segna un momento chiave dell’assemblea.
Tra i momenti più significativi dell’assemblea, si è assistito alla bocciatura della proposta avanzata da Tether, una delle aziende presenti all’evento. Questo passaggio ha catturato l’attenzione dei presenti e degli osservatori, evidenziando la complessità delle dinamiche interne al club. Inoltre, è stata discussa l’integrazione del corrispettivo per l’incarico di revisione legale dei conti e per l’attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità per gli esercizi futuri. Un altro punto rilevante è stato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, un’operazione che potrebbe avere implicazioni significative sul controllo e sulla gestione del club. L’assemblea, che ha visto la partecipazione di 302 azionisti, è stata un’occasione per delineare il futuro amministrativo della Juventus in un momento cruciale della sua storia.