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Lecce-Juventus: le voci dei protagonisti

Mattia Perin

Le parole di Thiago Motta e Mattia Perin riflettono una squadra consapevole delle proprie difficoltà, ma determinata a crescere.

La Juventus torna da Lecce con un pareggio che lascia l’amaro in bocca: il gol del definitivo 1-1 arriva oltre il 90°, una beffa per i bianconeri che però, nell’arco della partita, hanno mostrato luci e ombre. A commentare il risultato sono stati Thiago Motta e Mattia Perin, con dichiarazioni che analizzano sia l’andamento del match che lo stato d’animo della squadra.

Thiago Motta: amarezza e speranza

Thiago Motta non ha nascosto la delusione, iniziando la conferenza stampa con un pensiero rivolto a Bove, coinvolto in un episodio difficile: “Dispiace tantissimo per quello che è successo a Bove, un pensiero che va soprattutto alla sua famiglia. È terribile per un genitore vedere il proprio figlio vivere un momento così difficile. Spero possa riprendersi presto e che la famiglia ritrovi serenità”.

Parlando della partita, l’allenatore ha analizzato i punti critici e le scelte tattiche: “Riguardo alla partita, abbiamo disputato un buon primo tempo, ma nella ripresa siamo calati. Il Lecce ha preso campo e, pur difendendoci bene, abbiamo commesso errori evitabili che hanno portato al pareggio. Cambiaso? Ha scelto quella giocata in quel momento, ma in partite come queste dobbiamo imparare a gestire meglio certe situazioni. Sul posizionamento di Yildiz, può giocare sia aperto che come punta centrale. È un giocatore duttile, ma oggi ho preferito Timo per dare profondità. Nel primo tempo ha lavorato bene, ma è chiaro che in alcune situazioni avremmo potuto sfruttare meglio i suoi movimenti. Ora guardiamo avanti, lavorando per migliorare già dalla prossima gara”.

Thiago Motta
Thiago Motta

Mattia Perin: resilienza e mentalità vincente

Anche Mattia Perin ha affrontato la delusione del pareggio, sottolineando la necessità di guardare avanti con determinazione: “Evidentemente le assenze pesano, ma non ci piace piangerci addosso. Questo momento sta rafforzando la connessione tra di noi, anche grazie a tanti ragazzi nuovi che stanno dimostrando grande spessore umano. La squadra è costruita con giocatori pronti a sostituirsi a vicenda, e siamo venuti qui per vincere, convinti del percorso intrapreso”.

Il portiere ha poi ricordato cosa vuol dire giocare nella Juventus: “Giocare nella Juventus significa puntare sempre al massimo. C’è una filosofia vincente dietro, anche se con cambiamenti c’è una zona grigia da attraversare. Il Lecce ha fatto un grande secondo tempo, meritano i complimenti”.


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