Notizie
Noto esperto conferma: “La Juve vuole sterzare. Conte? Non sono sorpreso”
Juventus pronta a cambiare: Tudor confermato, Kolo Muani e David nel mirino. Barillà: “Nessuna confusione, ma una strategia chiara per il futuro”.
La Juventus si prepara al Mondiale per Club con un progetto che punta a cambiare rotta. In un momento cruciale per il futuro del club, si intensificano i contatti con il Paris Saint-Germain per prolungare il prestito di Randal Kolo Muani, attaccante che potrebbe garantire profondità e qualità all’attacco bianconero. Parallelamente, Jonathan David resta un obiettivo concreto per rinforzare il reparto offensivo, mentre dal ritiro della Nazionale, Sandro Tonali ha chiuso le porte a un possibile trasferimento, ribadendo la sua fedeltà al Newcastle. Sul fronte dirigenziale, la ricerca del nuovo direttore sportivo continua: Frederic Massara è tra i favoriti, mentre per il ruolo di capo scouting si fa il nome di Bezhani. Antonio Barillà, giornalista de La Stampa, intervenuto in esclusiva a Fuori di Juve su RBN, ha offerto una panoramica chiara e ottimistica sul momento della società, smentendo chi parla di confusione e sottolineando la volontà di un cambiamento netto.
Tudor, una scelta di continuità e fiducia
La conferma di Igor Tudor come allenatore per la prossima stagione, salvo sorprese, rappresenta una decisione che punta sulla stabilità. Barillà, andando controcorrente rispetto alle critiche, difende la scelta della Juventus: “Non è indispensabile un curriculum stellare per guidare un grande club. Conte, Trapattoni e Lippi, quando arrivarono alla Juve, non avevano esperienze di altissimo livello, eppure hanno scritto la storia”. Tudor, secondo il giornalista, ha il vantaggio di conoscere l’ambiente bianconero e di avere un buon rapporto con i giocatori. La sua capacità di dare disciplina tattica e un’identità chiara alla squadra è vista come una base solida su cui costruire, soprattutto in una fase di transizione come quella attuale. La società sembra credere nel tecnico croato, evitando così rivoluzioni che potrebbero destabilizzare ulteriormente l’ambiente.
Nessuna confusione, ma una strategia chiara
Sul mancato ritorno di Antonio Conte, che sembrava vicino a un clamoroso ritorno a Torino, Barillà non si dice sorpreso: “La Juve ha scelto di guardare avanti, non indietro”. L’interruzione del progetto precedente e l’avvio di uno nuovo non sono sinonimi di caos, ma di una volontà precisa di sterzare rispetto al passato. La società, con Comolli e Chiellini al lavoro per costruire una nuova struttura dirigenziale, sembra avere le idee chiare. “Sarebbe stato peggio non intervenire”, aggiunge Barillà, sottolineando come il cambiamento sia necessario per riportare la Juventus ai vertici. La ricerca di figure chiave come il direttore sportivo e il capo scouting dimostra un approccio metodico, lontano dalla confusione di cui alcuni parlano. In un contesto di rinnovamento, la Juventus punta a costruire un futuro competitivo, con Tudor al timone e una squadra rinforzata, pronta a dire la sua anche sul palcoscenico internazionale.