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Noto giornalista alza la pressione sulla Juventus: “Il cambio allenatore eccita molto i tifosi. Ma il tema è questo”

Juventus Damien Comolli

Juventus, cambiare allenatore non basta. Ravezzani avverte: serve un progetto solido per tornare grandi.

Il calcio italiano è un vortice di emozioni, con le panchine di Serie A repentinamente, accendendo speranze e sogni nei cuori dei tifosi. In questo turbine, Fabio Ravezzani, ha condiviso su X un’analisi che fa riflettere sul caso Juventus. Il suo messaggio è chiaro: cambiare allenatore non è la soluzione automatica per tornare a vincere. Guardando alla stagione appena trascorsa, Ravezzani ricorda che sia la Juventus che il Milan, dopo aver rinnovato la guida tecnica, hanno chiuso con risultati deludenti, peggiori rispetto all’anno prima. “Non si tratta solo di cambiare, ma di farlo in meglio”, ha detto, un invito a non lasciarsi travolgere dall’entusiasmo del momento. Parole che parlano ai tifosi, ma soprattutto alle dirigenze, chiamate a scegliere con cura per non inciampare.

Tudor Juventus c'è il mondiale
Tudor guiderà la Juventus al MOndiale per club (Image Photo Agency – notiziejuventus.it)

I rischi di una scelta affrettata

Ravezzani non si ferma alla Juventus, ma allarga lo sguardo ad altre squadre, come l’Inter, che oggi vive un bivio simile. L’arrivo di un nuovo allenatore porta sempre una ventata di ottimismo, ma può anche confondere le idee, spingendo verso decisioni che non migliorano le cose. Per la Juventus, la stagione 2024-2025 è stata un’altalena: via Thiago Motta, dentro Igor Tudor come traghettatore. Ma le aspettative su di lui sono tiepide: anche con la qualificazione in Champions League, la sua conferma è incerta. Ravezzani invita a guardare oltre il nome in panchina: il vero nodo è il progetto tecnico. Senza una base solida, anche il cambio più roboante rischia di essere un buco nell’acqua, come dimostra anche l’esperienza del Milan.

Juventus, tra sogni e realtà

E ora? La Juventus è a un crocevia. L’idea di un ritorno di Antonio Conte scaldava i cuori dei tifosi, ma è sfumato. Ravezzani, in passato, ha espresso dubbi: le richieste economiche di Conte sono alte, e il rapporto con la dirigenza potrebbe essere spinoso. Non solo: il giornalista punta il dito contro Cristiano Giuntoli, criticando un mercato poco convincente e un progetto che non decolla. La Juve deve trovare un equilibrio, scegliendo un tecnico capace di dare un’anima alla squadra e riaccendere la passione di una tifoseria ferita. L


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