Notizie
Di Canio a Sky: “Mi aspettavo una Juventus diversa”
Paolo Di Canio ha commentato il momento della Juventus e le difficoltà nella fase offensiva. Ecco le sue parole a Sky Calcio Club.
L’inizio della nuova stagione della Juventus sotto la guida di Thiago Motta ha suscitato opinioni contrastanti tra esperti e tifosi. Uno degli aspetti più discussi della squadra di Motta è la fase offensiva che funziona a fasi alterne, 3 partite dove la squadra ha segnato 3 gol agli avversari e 3 pareggi per 0 a 0. Riguardo invece al reparto difensivo, un punto di forza che sembra ricalcare il percorso della scorsa stagione, la squadra sembra essere ben organizzata.
La solidità difensiva
La solidità in difesa dei bianconeri, sebbene apprezzabile, solleva però domande sulle aspettative iniziali di vedere un gioco più propositivo e dinamico. Molti si chiedono se la Juventus possa permettersi di puntare solo sulla difesa o se questa sia semplicemente una fase di transizione verso un calcio più spettacolare. Paolo Di Canio, discutendo dell’andamento della squadra a Sky Calcio Club, ha affermato: “Dipende quello che ci aspettiamo noi. All’inizio doveva essere tutto nuovo, con un gioco diverso, ora stiamo esaltando la fase difensiva, come la Juve dell’anno scorso. Dobbiamo esser seri, no? Se esaltiamo quella parte ok, ma noi ci aspettavamo qualcosa di diverso. Io vedo continuità, lo scorso anno ha fatto 15 clean sheet e ora sta andando nella stessa direzione. Con un’organizzazione differente sta ottenendo lo stesso risultato: una compattezza difensiva, noi stiamo esaltando quella”.
Di Canio: “Il problema è la punta”
Un punto critico della Juventus attuale è la gestione dell’attacco, dove Dusan Vlahovic appare l’unica vera punta a disposizione. Dal momento dell’infortunio di Milik lo scorso giugno, la società non ha trovato un’alternativa valida, lasciando l’allenatore con poche opzioni in fase offensiva. La dipendenza da Vlahovic è evidente, e senza di lui in campo, la squadra fatica a trovare soluzioni efficaci in attacco.
Di Canio ha sottolineato questa criticità dicendo: “Quest’anno la Juve ha solo Vlahovic come punta. Prepari un nuovo corso con solo Vlahovic? Dal 7 giugno Milik si fa male e non prendi una punta? Ora hai un problema. Douglas Luiz 50 milioni e Motta non lo vede. È compassato. Invece Locatelli è cresciuto. Ma il problema è la punta: togli Vlahovic e chi hai?”.
Sul fronte del centrocampo, Douglas Luiz è uno dei giocatori più discussi, con un costo elevato di 50 milioni di euro che al momento non sembra ripagato dalle prestazioni sul campo.
L’inizio di stagione: delusione o transizione?
Seppur la partenza della Juventus non sia stata esplosiva, definirla deludente potrebbe essere prematuro. Thiago Motta è ancora nella fase di definizione del suo stile e della sua visione per la squadra. Con solo sei partite giocate, c’è ancora tempo per migliorare e affinare il gioco offensivo. Di Canio ha espresso il suo punto di vista sul momento della squadra: “In questa epoca, adesso, vedere Nico Gonzalez, Koopmeiners, con Yildiz che non riesce a tirare perché Vlahovic non riesce a giocare, a mettersi a disposizione e a combinare coi compagni… Ma 3 partite sono tante: non vuol dire che domani non facciano 3 gol e sboccino completamente, però… Inizio deludente? No, ma particolare”.