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Perugia-Juventus 2000, dichiarazione shock: “provammo ad accordarci, ma…”
Alessandro Melli svela dettagli shock sulla partita Perugia-Juventus del 2000 nel podcast Non è più domenica. Ecco cosa ha detto su quella “maledetta” partita.
Shockante rivelazione dell’ex attaccante del Perugia e della nazionale italiana, Alessandro Melli, che getta nuova luce sulla controversa partita Perugia-Juventus del 2000, quella che ha regalato lo scudetto alla Lazio. Nel corso del podcast “Non è più domenica”, condotto da Rocco Di Vincenzo e Matteo Fantozzi, Melli ha svelato dettagli incredibili, ricordando il suo ingresso in campo al 77′ minuto al posto di Nicola Amoruso. Ma non è tutto: Melli ha anche offerto un’analisi penetrante e inquietante sull’atmosfera elettrica e sulle dinamiche di quel match cruciale.
Juventus-Perugia 2000: cosa ha detto Alessandro Melli
Questo è quanto ha dichiarato Alessandro Melli: “Eravamo salvi e non avevamo niente da chiedere il campionato, la Juve doveva vincere per vincere il campionato e veniva da una settimana di polemiche per il gol di Cannavaro con il Parma. Erano scortati che sembravano dei pregiudicati. Gaucci era legato con la Lazio e il Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere e che ci avrebbe dato anche un premio perché voleva la Lazio vincesse il campionato. Se avessimo perso ci avrebbe portato in Cina in ritiro. Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con la Juve di pareggiare e loro sarebbero andati a fare lo spareggio. I giocatori della Juve non accettarono questa proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Fu un pour parler di nascosto tra i giocatori più importanti. Giocammo una partita irregolare che finì come finì per un episodio”.