Ravezzani, famoso giornalista è critico sulla scelta: “Tudor? Mi pare la conferma di una Juve che naviga a vista, non è l’allenatore per una grande Juventus”

Ravezzani critica la Juve: Tudor confermato senza visione, Vlahovic in bilico e Comolli sotto pressione. Futuro incerto per i bianconeri.

La Juventus sta attraversando un momento di grande incertezza, e Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, non le manda a dire. Nel suo ultimo intervento, il giornalista ha definito la conferma di Igor Tudor in panchina una scelta che sa di improvvisazione, come se la società bianconera stesse “navigando a vista”. Dopo un mese di voci su un possibile esonero, la decisione di tenere Tudor sembra più un compromesso che una vera convinzione. Ravezzani non nasconde i suoi dubbi: per lui, l’ex allenatore di Lazio e Verona non ha il carisma né l’esperienza per gestire una squadra con le ambizioni della Juventus. L’arrivo di Damien Comolli come direttore generale avrebbe potuto portare una ventata di novità, ma per ora, secondo il giornalista, sembra mancare una strategia chiara. I tifosi, già delusi da stagioni altalenanti, si chiedono se questa sia davvero la strada giusta per tornare grandi.

Vlahovic, il dilemma che divide Torino

Dusan Vlahovic è il nome che tiene banco in casa Juve. Ravezzani non usa mezzi termini: la gestione del suo contratto, con un ingaggio monstre, è stata una “follia” ereditata dalla vecchia dirigenza, in particolare da Maurizio Arrivabene. Il centravanti serbo è a un bivio: Tudor lo considera un pilastro, ma il suo futuro è appeso a un filo. Si parla di possibili arrivi in attacco, con nomi come Lorenzo Lucca e Kolo Muani che scaldano i sogni dei tifosi. Ma cosa ne sarà di Vlahovic? Potrebbe restare il perno del progetto o finire sul mercato per fare cassa. Comolli avrà il compito di sciogliere questo nodo, ma il tempo stringe e le scelte sbagliate potrebbero pesare come macigni sul futuro della squadra.

Comolli, l’uomo della svolta o dell’ennesimo errore?

Damien Comolli è il nuovo volto della Juventus, ma il suo debutto non convince tutti. Ravezzani lo ha criticato per aver gestito male la vicenda Conte, che avrebbe usato l’interesse bianconero per strappare un contratto migliore altrove. Nonostante questo passo falso, Comolli è già al lavoro per ridisegnare la squadra, a partire dalla conferma di Tudor, una mossa che ha lasciato molti perplessi. La Juventus si trova a un crocevia: serve un progetto solido per tornare a competere ai massimi livelli, ma le prime mosse non sembrano all’altezza delle aspettative. I tifosi sognano una nuova era di successi, ma per ora devono accontentarsi di promesse e speranze. Le prossime settimane diranno se Comolli sarà l’uomo capace di riportare la Juve in cima o se, come teme Ravezzani, la squadra continuerà a brancolare nel buio.