Scambio Theo Hernandez–Vlahovic: perché conviene sia al Milan che alla Juventus

Lo scambio tra Theo Hernandez e Dusan Vlahovic può rivelarsi una soluzione ideale per Milan, Juventus, Tudor, Allegri e i due calciatori.

In un mercato estivo sempre più vincolato da regole finanziarie e condizioni contrattuali rigide, Milan e Juventus stanno pensando a soluzioni intelligenti che ridisegnino l’organico in modo sostenibile. In questo clima, il possibile scambio paventato da molti media tra Theo Hernandez e Dusan Vlahovic emerge come una opportunità strutturata — una manovra conveniente non solo dal punto di vista economico, ma anche tecnico, adatta alle esigenze di entrambe le squadre e dei due allenatori: Massimiliano Allegri per il Milan e Igor  Tudor per la Juventus.

Un affare vantaggioso per il Milan e Allegri

Per il Milan (e Allegri), vendere Theo Hernandez rappresenta una scelta obbligata e strategica. Il terzino francese ha rifiutato di rinnovare, aprendo la porta a un’uscita a scadenza o a forte riduzione del prezzo di vendita. Lo scambio con Vlahovic, un attaccante giovane e potente, permetterebbe di colmare la mancanza carismatica in attacco emersa dopo l’addio o il declino di alcuni big. Anche sul piano economico l’operazione sarebbe sostenibile, a patto di trovare un accordo su uno stipendio ridotto per il serbo — una condizione comunicata da tempo al suo entourage. Allegri avrebbe così a disposizione una pedina da almeno 20 reti a stagione, già adatta a reggere le pressioni di un campionato competitivo.

I vantaggi per la Juventus, Tudor e il bilancio bianconero

Dall’altra parte, la Juventus si libererebbe del pesante ingaggio di Vlahovic, stimato intorno ai 12 milioni netti, in un momento in cui lo stipendio bloccato del serbo appare una zavorra bilancistica e tecnica, considerata la sua marginalità con Tudor. In cambio, arriverebbe Theo Hernandez: un terzino moderno, dinamico, con esperienza internazionale e rendimento garantito. Tudor potrebbe costruire sulle sue qualità offensive, per cambiare assetto tattico e aumentare competitività sui due fronti (campionato e coppe). Inoltre la transazione permetterebbe alla Juventus di attutire la minusvalenza — acquistato originariamente per circa 70 milioni, Vlahovic rientrerebbe almeno in parte dell’investimento, evitando una cessione a titolo svantaggio o a zero.

Lo scambio non finisce qui: anche i due protagonisti ne uscirebbero rafforzati. Theo Hernandez arriverebbe a Torino con la voglia di scoprire un nuovo progetto tecnico e nuove motivazioni, mentre Dusan Vlahovic, al Milan, ritroverebbe fiducia e campo, in un ruolo da protagonista e con il supporto di una tifoseria ambiziosa. Un cambio di scenario che potrebbe ridare slancio alla carriera di entrambi.

Lo scambio tra Theo Hernandez e Dusan Vlahovic ora prende forma non solo per motivi tecnici, ma per un disegno strutturato: il Milan di Allegri guadagna un centravanti di livello a costo sostenibile; la Juventus di Tudor rinforza la fascia e riduce il monte ingaggi; e i calciatori rilanciano la loro carriera. Un’ipotesi davvero win‑win che ancora è tutta da vedere se entrerà realmente nel vivo, che potrebbe tradursi in realtà nelle prossime settimane.