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“Qualcuno ultimamente sta ragionando sull’io, non sul noi”: l’ex Juve svela cosa succede

Juve, Tacchinardi approva la furia di Tudor: “Pensano all’io, non al noi”. E su Conte…
Nella puntata di “Tiki Tacco” del 18 aprile, Alessio Tacchinardi ha commentato le dinamiche di casa Juventus e le recenti dichiarazioni di Antonio Conte. Su Igor Tudor, l’ex centrocampista si è detto pienamente d’accordo con la sua sfuriata contro i subentrati: “Qualcuno pensa all’io e non al noi. Igor, vincente con quella Juve di campioni che accettavano la panchina, ha ragione a pretendere di più”. Tacchinardi ha apprezzato la schiettezza di Tudor, che ha pubblicamente richiamato i suoi a dare tutto, anche entrando a gara in corso. “Il suo gioco è dispendioso, servono cambi all’altezza. Buttare via una partita controllata sarebbe un suicidio”, ha aggiunto, sottolineando come la Juventus, reduce da un mese in cui “prendeva pallate dalla Fiorentina”, debba mantenere alta la concentrazione.

Juventus-Parma e il “nuovo” spirito bianconero
Analizzando il momento della Juventus, Tacchinardi ha elogiato il primo tempo contro il Lecce: “È il calcio che vuole Tudor: una squadra che rischia e gioca davanti, con Locatelli emblema di questa mentalità”. Ha riservato parole di stima per Koopmeiners, autore di un gran gol, e per il miglioramento generale della squadra, più “sciolta e libera di testa”. Guardando alla trasferta di Parma, definita “sentita e difficile”, ha messo in guardia sui rischi: “Veiga non è velocissimo, il Parma è bravo nello stretto. Meglio Kelly”. Per Tacchinardi, il recupero di Yildiz e Koopmeiners sarà cruciale, con il turco descritto come “tanta roba” per la sua imprevedibilità. Anche su Thuram ha speso parole positive, vedendo in lui un potenziale “forte vero” con margini di crescita. A Parma i bianconeri potrebbero fare a meno di due pedine fondamentali.
Conte e il Napoli: “Una verità che bolliva”
Sul Napoli, Tacchinardi ha rivelato di non essere sorpreso dalle parole di Conte, che hanno denunciato promesse non mantenute dalla società: “Io lo sapevo, questa cosa bolliva da tempo”. Ha definito Conte “un fenomeno”, ma ha criticato la gestione del mercato partenopeo: “Ti promettono un giocatore e poi arriva Okafor, non è corretto”. Per Tacchinardi, il progetto Napoli deve essere chiaro per costruire davvero.
