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Venezia-Juventus, formazione: Tudor rivoluziona tutto, ecco gli esclusi
Juventus pronta per il Venezia: Tudor recupera Veiga e McKennie, ma la difesa è in emergenza. Kolo Muani o Vlahovic? Scelte cruciali per la Champions.
La Juventus di Igor Tudor si prepara a una sfida cruciale contro il Venezia, match che vale l’accesso alla prossima Champions League, obiettivo minimo della stagione bianconera. Dopo un’annata tormentata dagli infortuni, il tecnico croato può finalmente contare su un roster più completo, con il rientro di due pedine fondamentali: Renato Veiga e Weston McKennie. Entrambi si sono allenati con il gruppo alla Continassa, segno di un recupero che offre a Tudor opzioni preziose in vista della trasferta al Penzo. La possibilità di fare scelte tattiche, anziché adattarsi alle emergenze, rappresenta una novità positiva per una squadra che ha spesso dovuto fare i conti con assenze pesanti. Tuttavia, la situazione di Federico Gatti rimane incerta: il difensore è ancora a mezzo servizio e dovrebbe partire dalla panchina, lasciando spazio a una difesa che Tudor sta ancora definendo.
Emergenza in difesa, ma Savona scalda i motori
Il reparto difensivo resta il tallone d’Achille della Juventus, con Tudor costretto a gestire una coperta corta. Il ritorno di Nicolò Savona dalla squalifica è un’arma in più: il giovane si candida per un posto da titolare, probabilmente sul centro-destra, come già visto contro Bologna e Lazio. Insieme a Renato Veiga e Lloyd Kelly, Savona potrebbe completare una linea a tre che cerca solidità contro un Venezia affamato di punti. La gestione degli infortuni ha complicato il lavoro di Tudor per tutta la stagione, ma il recupero di Veiga, punto fermo del reparto, dà respiro al tecnico. La scelta di chi completerà la difesa resta aperta, con Manuel Locatelli che potrebbe essere adattato in un ruolo non suo, come già sperimentato in passato, per sopperire alle carenze numeriche.
Attacco, il dilemma tra Kolo Muani e Vlahovic
In attacco, Tudor si trova di fronte a una decisione che potrebbe pesare sull’esito della partita: Randal Kolo Muani o Dusan Vlahovic? Il francese sembra in leggero vantaggio, grazie alla sua versatilità e alla capacità di svariare sul fronte offensivo, ma Vlahovic resta una presenza ingombrante e un punto di riferimento per la squadra. La scelta non è solo tecnica, ma anche emotiva, con Tudor che vuole una squadra capace di “sudare fino alla fine”, come dichiarato in conferenza stampa. La possibilità di schierare un attacco più dinamico con Kolo Muani o più fisico con Vlahovic rappresenta un bivio cruciale. Intanto, la presenza di Teun Koopmeiners, anch’egli recuperato, garantisce qualità a centrocampo, mentre McKennie potrebbe essere il jolly da inserire a gara in corso. La Juventus si gioca tutto in 90 minuti: testa, cuore e qualità saranno fondamentali per centrare l’obiettivo Champions.