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Buffon si sfoga su Thiago Motta e Allegri: “Paragoni inutili, basta infastidire la Juventus”
Buffon commenta il lavoro di Thiago Motta e difende Allegri in un’intervista. Ecco le sue dichiarazioni sui paragoni tra i due allenatori.
Gianluigi Buffon, icona della Juventus e attuale direttore sportivo della Nazionale italiana, ha parlato ai microfoni de La Stampa. Nel corso dell’intervista, l’ex portiere ha analizzato il percorso di Thiago Motta, attuale tecnico del Bologna, e si è espresso sui continui paragoni tra quest’ultimo e Massimiliano Allegri, allenatore bianconero. Con dichiarazioni dirette e incisive, Buffon ha voluto chiudere ogni dibattito sul tema, sottolineando quanto questi confronti siano fuori luogo e potenzialmente dannosi per l’ambiente juventino.
Buffon elogia Thiago Motta
Buffon ha speso parole importanti per l’ex compagno di squadra, oggi allenatore emergente in Serie A. “Per Thiago ho una grandissima stima e sono molto fiducioso su ciò che sta costruendo”, ha dichiarato, mostrando apprezzamento per il lavoro svolto finora dall’allenatore del Bologna.
Soffermandosi sul suo stile di guida tecnica, Buffon ha aggiunto: “Quando si interviene così in profondità ci vuole tempo. Motta è un allenatore meticoloso, preparato, abituato a certi livelli: lo conosco come compagno di squadra, devono dargli tutti una mano”. Con queste parole, l’ex portiere ha evidenziato l’importanza di concedere tempo e supporto a un tecnico che sta ancora definendo la sua identità calcistica.
Allegri e Motta: confronti fuori luogo
Buffon ha poi respinto con fermezza i paragoni tra Thiago Motta e Massimiliano Allegri, considerandoli privi di senso. “Non scherziamo: basta con il paragone tra Motta e Allegri, non sta né in cielo né in terra”, ha affermato, evidenziando la differenza di esperienza e risultati tra i due allenatori.
L’ex capitano bianconero ha proseguito dicendo: “Uno ha vinto tanto, Thiago sta cominciando ora. Chi li mette a confronto è spinto dalla volontà di infastidire l’ambiente”. Buffon ha quindi difeso Allegri, sottolineando come il tecnico livornese rappresenti un punto di riferimento per il calcio italiano.
In chiusura, Buffon ha offerto una riflessione sullo stato del calcio italiano. “Il nostro calcio è cambiato, dopo la Premier inglese ci siamo noi”, ha dichiarato con orgoglio, riconoscendo i progressi della Serie A in termini di qualità e competitività. “Siamo cambiati nella testa e penso alla rivoluzione culturale di tanti allenatori: ora ci si diverte a vedere le partite di Serie A”, ha concluso, rimarcando il valore del lavoro svolto da tecnici italiani per migliorare lo spettacolo calcistico.
Buffon ha così ribadito il suo sostegno sia alla Juventus che al movimento calcistico nazionale, invitando a evitare polemiche inutili e dannose.